Partenariato stipulato con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia

AIC è lieta di annunciare la nascita di un prestigio partenariato stipulato con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma diretto da Franco Antonio Mirenzi, all’interno del G.R.A. – Gruppo Ricerche Audiovisive – Laboratorio avanzato di studi e ricerche orientato verso nuovi linguaggi musicali nell’audiovisivo istituito in seno alla Scuola di Musica Applicata del Conservatorio e coordinato dai proff. Sandro Di Stefano e Maurizio Gabrieli. Il partenariato con la nostra Associazione è il primo attivato in questo ambito con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia e nasce dall’esigenza di un’analisi approfondita delle dinamiche che determinano e caratterizzano questo rapporto simbiotico, questa sinestesia fra Luce e Suono musicale: la necessità appare in questo preciso momento storico quanto di più opportuno e doveroso, per aprire un nuovo, decisivo focus su una questione, che in passato non è mai stata veramente approfondita in ambito didattico. Tra le finalità e gli obiettivi principali del partenariato: seminari, conferenze, approfondimenti sulla sinestesia fra Luce e Suono musicale, collaborazioni ad eventi comuni di natura squisitamente cinematografica ed in riferimento alla musica applicata, sia nella sede di Cinecittà Studios, negli appuntamenti dell’AIC, e sia presso il Conservatorio di Santa Cecilia. Grande soddisfazione da parte del Presidente Luciano Tovoli AIC ASC IMAGO che sottolinea l’importanza di tale storico accordo. Questo progetto inizierà a colmare, secondo il pensiero di Tovoli, Presidente AIC, socio ASC e fondatore di IMAGO, quella che nell’ultimo cinquantennio è stata una mancanza assoluta di metodica analisi [al di là del mero e quotidiano esercizio di attualità critica esercitata nei media] del linguaggio cinematografico e delle molteplicità creative che lo compongono, tra le quali primeggia il rapporto tra Immagine e Musica. Basti ricordare, limitandosi all’Italia, l’enorme e desertica distanza che ci separa dalle grandissime figure di studiosi e teorici del linguaggio cinematografico quali sono stati Luigi Chiarini ed Umberto Barbaro – limitandosi agli italiani – due grandi studiosi che da giovanissimo il Presidente Tovoli ebbe modo di incontrare e frequentare, il primo all’Università di Pisa dove Chiarini inaugurò, verso la metà degli anni ’50, la prima cattedra, in Italia, di Critica e Storia del Linguaggio Cinematografico ed il secondo, Umberto Barbaro, incontrato più tardi a Roma, avendolo casualmente come dirimpettaio di strada in via Salaria 222. Entrambi questi grandi studiosi erano stati tra i fondatori del Centro Sperimentale di Cinematografia. Barbaro analizzava il linguaggio cinematografico e tutto il divenire dell’arte cinematografica dal punto di vista del materialismo storico, seppur moderato dalle ricerche di György Lukács, nei suoi studi sulla letteratura, trovandosi in netta ma fervida opposizione e spesso scontro con la pura visione crociana del Chiarini. Comunque, in diverse occasioni collaborarono fruttuosamente in comuni preziose pubblicazioni. Perciò, anche per gettare un ponte tra studi forse datati ma comunque storici e nuove metodologie di ricerca e studio come quelle alla base dell’accordo tra il Conservatorio di Musica di Santa Cecilia e l’Associazione Italiana Cinematografia AIC verrà dato, finalmente, nuovo ed organico slancio ad approfondimenti che, date anche le moderne tecnologie di indagine e verifica, possono disvelare veri tesori di conoscenza del passato ed incrementare una maggiore consapevolezza del presente e del futuro attorno al mestiere non solo del “fare” cinema ma anche dell’investigarlo. [Nella foto: Luciano Tovoli con il prof. Sandro Di Stefano]